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Il Credito Cooperativo si mobilita a sostegno dei lavoratori di Mercatone Uno, dopo l’annuncio del fallimento della società Shernon Holding che meno di un anno fa aveva acquisito 55 punti vendita dello storico marchio nato a Imola e che conta circa 1800 lavoratori in tutta Italia.
In Friuli accordo per l’anticipo della cassa integrazione. Grazie al protocollo siglato tra Regione, parti sociali e Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli, potrà essere anticipata la cassa integrazione ai 69 lavoratori di Mercatone Uno di Sacile, Monfalcone e Reana del Rojale. Il protocollo sottoscritto il 10 ottobre 2018, proroga a tutto il 2019 la possibilità di richiedere l'anticipo agli istituti di credito cooperativo del trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria.
In Emilia Romagna moratoria su mutui e finanziamenti. Sostegno ai lavoratori di Mercatone Uno arriva anche dalle quattro BCC dell’Emilia Romagna, aderenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (EmilBanca, BCC Ravennate Forlivese Imolese, Credito Cooperativo Romagnolo e Riviera Banca) che hanno deciso di adottare un provvedimento di moratoria verso i mutui o prestiti personali contratti dai dipendenti di Mercato Uno e, allo stesso tempo, clienti delle quattro BCC.
La sospensione delle rate avrà durata di 12 mesi e per ottenerla bisogna presentare formale domanda presso le filiali. Inoltre, le quattro BCC potranno anticipare, ai dipendenti delle aziende che versano in una situazione di crisi, la somma prevista dall’INPS per la cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), una volta ricevute dalla Regione Emilia Romagna gli elenchi aggiornati delle nuove richieste di ammortizzatori sociali, e per cui gli istituti di credito possono procedere con le anticipazioni.
La vicenda. Ad aprile la Shernon Holding aveva fatto domanda di ammissione al concordato preventivo, la procedura che attraverso un iter giudiziario al tribunale civile permette di ripianare i debiti con i creditori. Il 24 maggio il Tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento della società e oltre 1.800 lavoratori in tutta Italia lo hanno scoperto attraverso facebook e whatsapp, durante la notte. Si sono susseguiti presidi e proteste soprattutto per l’avvio immediato delle procedure di cassa integrazione. Accordo che è stato poi siglato il 19 giugno al Mise e che prevede il pagamento della Cigs a partire dal 24 maggio (giorno in cui il Tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento della Shernon) fino al 31 dicembre 2019. L'obiettivo adesso, secondo i sindacati, “è individuare un percorso concreto e condiviso, che possa favorire in tempi brevi un programma di reindustrializzazione e garantire così un futuro ai lavoratori".